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Raccontare l’eclissi di sole totale in programma in Australia il 13/11/2012

Si tratta di un evento unico: in Italia ne sarà visibile una solo nel 2081

Perugia – Raccontare un evento unico che non si ripeterà con le stesse caratteristiche nell’arco di una vita. Il tutto senza tralasciare l’aspetto culturale e sociale, mettendo in evidenza le differenze antropologiche tra le popolazioni. E’ il progetto che il fotografo perugino Giulio Fratticioli – con l’aiuto del suo staff – sta mettendo in cantiere in occasione dell’eclissi totale di sole, in programma il prossimo 13 novembre in Australia. Il prodotto che ne uscirà sarà raccolto in un libro, un mix tra fotografie e testi, ed in un video.

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L’eclissi del 13 novembre sarà totale: la Luna, che si trova a circa 380mila km da noi, apparirà leggermente più grande del sole (a 149 milioni di km) che sarà coperto per intero per circa 2 minuti e 30 secondi.
Cosa succederà durante un’eclissi totale? La fascia di totalità è larga poco più di 100 km e lunga qualche migliaio. L’occhio umano noterà solamente un leggero calo di luminosità nonostante il sole sia già coperto per circa il 99%. L’ombra della Luna che coprirà completamente il Sole, avanzerà verso la terra a circa 2800 km/h… nel momento di totalità, sarà buio, si avvertirà una fresca brezza e si vedranno le stelle!

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La prossima eclissi totale ci sarà il 20 marzo 2015 ma sarà riservata solo alle regioni attorno al Polo Nord. Secondo le proiezioni solo il 2 agosto 2027 ve ne sarà un’altra visibile dalla terraferma. In Italia un’eclissi di sole totale non sarà visibile prima del 2081, mentre l’ultima c’è stata il 15 febbraio 1961. L’appuntamento del prossimo novembre, quindi, rappresenta un’occasione estremamente importante data la sua rarità. Con l’occasione sarà polarizzata l’attenzione anche sulle condizioni di vita di civiltà temporalmente e fisicamente lontane come i Maya e gli Aborigeni (che, in occasione dell’evento, saranno dotati di appositi occhiali).

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La realizzazione di questo reportage sarà pubblicizzata, attraverso vari strumenti, in questi mesi, in attesa dello svolgersi dell’evento vero e proprio. Il libro sarà pubblicato entro l’anno in corso.

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E’ bastato un “click” e il mondo davanti a noi si è aperto.

Seduti nel retro del negozio di Perugia, abbiamo ruotato questa grande palla chiamata Terra: mari, ghiaccio e poi l’esteso sud America; sovrapponiamo la cartina della Nasa, vediamo il tragitto dell’Eclissi… ecco dove si vedrà la sua totalità!

E ora? Come legare quella lunga striscia rossa alla scoperta dei popoli nativi? Chi sono, dove sono dislocati sul territorio?….sempre se ci sono!

Google- ricerca: “Pueblos Originarios” e….altro click! Appaiono macchie colorate sull’estensione Argentina: affascinante vedere come chiazze dai vari colori identificano popolazioni diverse.

Sovrapponiamo quella nuova “cartina culturale “ a quella dell’Eclissi e…….. Si apre davanti a noi il paesino sperduto nella provincia di Buenos Aires.

Ecco come siamo venuti alla conoscenza di Junìn!

E dei suoi abitanti, popoli nativi, i Mapuche..

 

Il grande giorno della partenza arriva e il viaggio lungo e stancante ci fa arrivare al freddo e all’atmosfera nuvolosa dell’aeroporto di Buenos Aires.

Stanchi ma eccitati, chiediamo ai passanti informazioni su questi popoli e se già si fossero preparati al Grande evento dell’Eclissi totale!

L’eclissi era conosciuta ma…i popoli nativi?? Quelli no, non potevamo trovarli più li, stavano tutti o nelle montagne del Nord o nell’estremo Sud….li no, impossibile!

 

Eppure la nostra “voce guida” ci diceva di non scoraggiarci…

 

Prima cosa da fare: noleggiamo una macchina,direzione La Plata.. che “d’argento” aveva poco quella cittadina sul mare! Lasciata a sè, come gran parte dei paesi sudamericani..

 

Ma cosa che più ci ha emozionato, è stato sicuramente non la tappa, ma il viaggio!

Lasciata B.A., abbiamo incontrato durante la strada una vera e propria favelas, delimitata da filo spinato. La povertà, la degradazione erano già uno “schiaffo” davanti a quella cruda realtà sudamericana.

Ma subito ci hanno accolti dei bimbi sorridenti che, incuriositi, ci sono venuti incontro, scrutando il regalo che già avevamo tra le mani: gli occhialini protettivi per l’Eclissi!

Con il mio spagnolo “italianizzato” (non conosco alla perfezione il vasto vocabolario), ho spiegato loro il grande fenomeno a cui avrebbero assistito qualche giorno dopo e quanto potevano essere importanti quei buffi occhialini, che li facevano tanto sorridere.

Giulio fotografa i loro sorrisi, le loro manine sporche di terra ma riconoscenti per quel dono prezioso… magico quasi!

 

Prima di lasciare quell’ agglomerato di catapecchie di lamiera, un murales attira la nostra attenzione, rubando scatti a Giulio, ricchi di un  bel significato; il murales raffigura (neanche farlo apposta!) un uomo sulla Luna, e diceva: “…… (trova foto)

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L’emozione del TUO occhiale… scrivilo su di me

“Il mio occhiale non va più bene, lo regalo a chi ne ha bisogno. Ha rappresentato qualcosa di importante per me!  Ma… Chi lo riceverà, conoscerà il suo valore, la sua storia?” 

Ho pensato di organizzare una raccolta d’occhiali speciale: racchiudere un’emozione in quello che è stato un compagno fedele, un supporto, una sicurezza. Una lente attraverso la quale vedere il mondo e le sue bellezze.

Una raccolta di occhiali ha un valore inestimabile.  Un nobile gesto di umanità e solidarietà. Lo scopo di una donazione è quello di aiutare con mezzi concreti chi più ne ha bisogno; ma come fa un bisogno primario ad acquistare valore, se viene regalato?

Normalmente, la raccolta è in forma anonima. Personalizzando l’occhiale con il tuo NOME, la tua PROVENIENZA e, soprattutto, l’EMOZIONE, ovvero IL SIMBOLO che l’occhiale è stato per te, donerai il Vero Valore, l’Essenza Umana della donazione. Donando un sorriso a chi lo riceverà.

……un dono speciale che crea legami lontani, ma grandi emozioni e profonda gratitudine.

OcchiALI EmozionALI!!!

Ecco come organizziamo la raccolta.

In ogni centro di raccolta sarà presente un KIT composto da una postazione contenente un apposito cartellino dove i propri dati e l’emozione legata all’occhiale.. proprio legata con un filo di spago.

 

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